lunedì 1 settembre 2014

Buon Compleanno " Kennedy "

Lo Stadio di Milano compie 50 anni.
La città dell' Expo, però, pare non accorgersene...

Ebbene si, lo stadio Kennedy compie ben 50 anni;
inaugurato il 24 Agosto del 1964, con la sfida Europea Italia-Svezia, nell'anno dell'expo arrivano i primi 50 anni;
ma la città di  Milano, è evidente, non ama il Baseball;
Il Kennedy è abbandonato a se stesso, al limite della fatiscenza.
Un dispiacere alla vista, una stilettata al cuore di chi, per anni, ha passato più tempo sul diamante meneghino che tra le mura di casa.
Una situazione al limite del paradossale.
Milano internazionale, Milano al centro del mondo, Milano dell'Expo, Milano che non sa rendere accettabile uno stadio che rappresenta lo Sport più popolare al Mondo;
forse bisognerebbe spiegare un po' di cose ad un po' di persone ma, evidentemente, la cosa risulta più facile a dirsi che a realizzarsi;
La FIBS pare non cavare il ragno dal buco;
Milano rimane , sempre, un grande progetto, una grande idea, una grande discussione, ma intanto la gramigna si mangia il diamante, la ruggine prende il posto della vernice e la tristezza regna sovrana.
Non vedo quale miglior occasione possa presentarsi al destino di Milano, più di quella rappresentata dall'Expo; se, nonostante una manifestazione di dimensioni enormi con un investimento incalcolabile , nessuno riesce a ritagliare una briciola per il Baseball milanese, significa che, quest'ultimo, è destinato ad una fine ingloriosa;
Milano è rimasta fuori dal Mondiale ed ora, rimane fuori dal proprio Expo.
Qualcosa non quadra, decisamente.
Le eco di grandi progetti Fibs sono ancora udibili nei corridoi della federazione e nei capannelli dirigenziali a bordo campo, ma di concreto non c'è nulla.
Il Kennedy compie 50 anni ed è una vergogna per la città di Milano e per il nome che porta.
Milano che, però, riesce a portare la finale di Champions League al Meazza per il 2016, con spese che non oso immaginare, per rimettere a nuovo uno stadio quasi al livello del Kennedy.
Certo, il calcio, anzi il pallone, è sempre il pallone ma, dico io, possibile che nulla si possa fare per il Baseball che, ricordo, non coinvolge solo la città di Milano, ma tutta la franchigia SenagoMilano, speranzosa di poter allargare a tutto l'hinterland milanese e, perchè no, all'intera lombardia , il concetto di Franchigia;
Nel frattempo, l'erba cresce ed il Kennedy sprofonda...

sabato 26 luglio 2014

IL MESCHINO TENTATIVO DEL PIACENZA SCUOTE LA FIBS. REGOLAMENTI IGNORATI ED IMBARAZZO. LO UNITED NON CI STA E SI CHIAMA FUORI

Quanto ci piace riempirci la bocca con le parolone Serie A, Campionato Nazionale, lanciatore straniero, livello tecnico elevato e tutte queste altre cazzate.
Giá, perché tali rimangono se le bocche riempite sono quelle del solito piccolo baseball gestito dai furbetti del quartierino, che pensano di poter fare una telefonata in federazione , magari anche ai piani alti o addirittura al vertice e fare di questo sport ció che piú li aggrada.
Non trovo altro aggettivo  he riassuma la vicenda oltre a quello giá sfruttato nel titolo; meschino
Non ci vuole certo la Signora in giallo per carpire le trame piacentine.
Il play off é costoso. Bisogna mantenere gli stranieri a libro paga e ci si deve sobbarcare le trasferte  ( e non sono quelle di Parma,Senago e novara, che hanno inciso ben poco sul budget familiare del Piacenza)...
Ovviamente non è farina del mio sacco, ma quanto riporta il sito ufficiale:
".... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale che la squadra aveva guadagnato sul campo, giusto all’ultima giornata, con il quarto posto nel girone A. Una decisione inattesa che trova però motivazioni più che condivisibili che riguardano essenzialmente aspetti economici. In pratica l’accesso alla post-season avrebbe comportato un impegno quanto meno fino a metà settembre o addirittura ai primi di ottobre se la squadra di Marenghi avesse guadagnato l’accesso alla fase finale.  Se a questo si aggiunge la prospettiva di dover effettuare onerose trasferte in centro e sud Italia, ecco come un passo cosi sofferto può essere facilmente compreso in momenti di crisi economica come quello attuale. ......"

che dire, una rinuncia a pieno titolo con motivazioni chiare,
non vogliamo spenderebi soldi e, aggiungerei , come commento personale, non mi interessa giocare un play off che non vinceró mai...
E qui arriva il piano diabolico, l autoproclamazione a giudice unico, la presa di potere.
Facciamo la coppa Italia, ci costa di meno e con il monte italiano che abbiamo rischiamo pure di vincerla, tanto tra qualche anno , nessuno si ricorderà che la Coppa Italia era riservata alle squadre dal 5° all 8° posto, un modo per permettere una post season anche alle squadre meno attrezzate, o meno spendaccione del Piacenza.
Peccato che esistono i regolamenti.
Peccato esista anche gente strana che questi assurdi scritti li legge pure.
Il Piacenza procede, chiaramente ,alla vecchia maniera, chiama, manda un paio di massaggi , e si accomoda in coppa Italia. Niente di piu facile.
La Fibs che fa?
Mentre gira un paio di costine risponde con la bocca piena al Piacenza "....mmm si...fate un po compe volete....gnam!"...se non volete fare i play off, mettiamo lo United , voi fate pure la Coppa...non c é problema...slurp, "
...non credo sia andata molto diversamente.
Dal sito ufficiale Milano United ,si apprende che il Piacenza faceva una telefonata a titolo informativo ....
"....Dopo aver ricevuto la scorsa settimana una telefonata a titolo informativo da parte del Piacenza circa la eventuale possibilità di rimpiazzare la società emiliana nei playoff, abbiamo dato la nostra disponibilità riservandoci di lasciare ovviamente agli organi federali competenti ogni decisione nel merito...."  che il Piacenza gioca come carta di scambio al pic nik della Federazione.
Fatto. Qualcuno la prende bene. Qualcuno la prende male. Il blog si indigna e cerca di far capire che non é cosí che vanno le cose....ma tant é.
Il Novara terzo incomodo ma, come si vedrá, unica parte in causa di rilievo, non ci sta.
Ma come, tu non fai i play off, dopo aver fatto una stagione con 3 stranieri ed un ex Ibl sul monte e vieni a rompere i coglioni a me , sul mio obiettivo stagionale, dopo che ho fatto un anno ad attendere la Coppa Italia?? E lí le parole magiche...ma chi pensi di essere?
L avvicato prende il regolamento,  tomo sconosciuto al tavolo della federazione, (tavolo da pranzo s intende! ), e fa notare, con i potenti mezzi della Legge, che il Piacenza non può partecipare alla coppa, non avendone diritto.
A questo punto il Novara diventa il lupo cattivo, il guasta festa,  la nuvola sopra il barbecue della Fibs. No, caspita, un altro che legge i regolamenti, che palle....e punge la Federazione.
...." La CAA Serie A 2014 è altrettanto chiara sul punto:
La Coppa Italia si disputa su due fasi:
1ª FASE
2 gironi a 6 squadre definiti per sorteggio e il calendario sarà fatto dalla COG di Categoria.
Girone 1 5ª Class – 6ªclass -6ª Class – 7ªclass -8ª Class – 8ªclass
Girone 2 5ª Class – 5ªclass -7ª Class – 7ªclass -8ª Class
Il fatto che le migliori classificate di Regular Season partecipanti alla Coppa Italia siano – per norma – le squadre  dal 5° rango non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose o creative, ma solo alla constatazione di ciò che è scritto nero su bianco: nessuna squadra di rango migliore al 5° è titolata a partecipare alla Coppa Italia Serie A 2014......." un interpretazione che non lascia dubbi...a parte che ci si dimentica di un sesto classificato nel girone 2 ma questobé un altro discorso....
Il Piacenza NON PUO GIOCARE LA COPPA ITALIA.
Ma lo United?
É al tefefono, ma non per fare papocchi o affari da quartierino, é al telefono con gli alberghi di Castiglione,  con la compagnia aerea per Foggia,  con gli autonoleggi per i pullman,  giá perché dopo la  RINUNCIA del Piacenza, lo United parteciperà ai play off.

"... 3.40 Rinuncia nelle fasi finali.
Le società che hanno acquisito il diritto di partecipare ai play Off, e in generale alle fasi successive alla regular season, possono rinunciare entro il termine stabilito dagli Organi competenti per quel campionato, senza incorrere in alcuna sanzione.
Tale rinuncia scritta dovrà essere inoltrata, tramite raccomandata e anticipata via fax, all’Organo medesimo e per conoscenza alla C.O.G., nei termini stabiliti.
La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."....
Niente di strano. Regolamento applicato. Tutto regolare, la squadra si allena il responsabile logistico telefona.
Dunque?
Il novara non ci sta e scatena una grandinata nel giardino della Fibs, spegnendo la carbonella. Ricorso senza posdibilitá di repliche,  il Piacenza é fuori dalla Coppa.
Tutto regolare. Piena applicazione del regolamento.
Ma noi siamo il baseball di Serie A.
Nessuno si puo permettere di applicare il regolamento senza prima chiedere al Piacenza.
Gli amici ai piani alti,  al piano ultimo e forse ancora piu su, gli stessi che a bocca piena dicevano fate quello che volete, diventano degli incompetenti al soldo del Novara.  I Federali diventano i nemici.
..Dal sito del piacenza ..
" Come noto la settimana scorsa la Federazione, con tanto di garanzie personali del Presidente,  aveva avallato la richiesta del Piacenza di partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo. All’origine della richiesta l’onerosità economica dei play-off che avrebbero potuto protrarsi anche fino agli inizi di ottobre. E meno male che Senago, quinta classificata nel girone e quindi prima esclusa, aveva accettato di prendere il posto di Rebecchi Nordmeccanica nei play-off. Tutto a posto quindi! Ed invece no….perchè nel Consiglio Federale di ieri l’altro è stato ribaltato  il tutto spiegando che un avvicendamento del genere tra Piacenza e Senago non era consentito dal regolamento. "

Già,  proprio cosí....non é consentito. Come non sarebbero consentite le garanzie personali del Presidente, fuori luogo oltre che contro il regolamento.
Vorrei portare l attenzione sulle parole " ... partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo....."
Invenzione pura.
Lo stesso sito del piacenza, qualche giorno fa..
"... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale..."
Simile? Puo essere, ad un occhio poco attento...
Ma cosa dice il regolamento?
Eccolo, giá citato ".... La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."
Stavolta il Piacenza ha toppato.
Convinto di poter gestire la griglia e le salamelle di palazzo, si fa bella davanti al Baseball decidendo di rinunciare ai play off, con la boria di chi pensa di poter far ogni cosa.
Autonomamente si iscrive alla Coppa Italia,  tanto che il suto ufficiale recita"... SABATO DEBUTTO IN COPPA ITALIA..." ma non é cosí.
Il Piacenza é fuori.
Niente Play Off, niente Coppa Italia.
Hai voluto fare l eroe,  adesso cazzi tuoi....di solito si dice così.
Già,  ma come la mettiamo con "....tanto di garanzie personali del Presidente.."...???
Puccia.....bella unta....
Senagomilano United. Visto che non contate un cazzo, vi rimetto in Coppa Italia,  Piacenza, devi fare i play off...mi dispiace, ti toccherá spendere dei soldi, mannaggia ai regolamenti... mi sona andate di traverso pure le salamelle.
Ma anche no!!!
Lo United si ritira, da tutto e da tutti.  Non si presta al giochetto Fibs Piacenza e , soprattutto, non fa la ruota di scorta di nessuno.
Dove sono i comunicati di rununcia del Piacenza?
Spariti?
Già,  perché in questo momento, il Piacenza non ha diritto di giocare.
Proprio così,  Piacenza-Bollate é una gara irregolare. Gli emiliani hanno rinunciato...mannaggia ai regolamenti.
Forse la signora in giallo non servirá ma il cadavere c é ed é quello del baseball.
Piacenza, la prossima volta leggi i regolamenti e se vuoi fare la coppa italia, perdi a Novara....che é meglio

martedì 22 luglio 2014

La tragicomicità del prendersi troppo sul serio…


Ci risiamo, il Baseball ricade nel baratro della mancanza di serietà, di etica sportiva e di cuore.

Il Piacenza si batte per tutto il campionato, viene elogiato da tutti,  accede ai Play Off e, dopo aver visto le “ clamorose “ trasferte che attendevano la compagine ne primo girone, decide, come se nulla fosse , di rinunciarvi.

Questione di danaro si dirà nei circoli benestanti del baseball , dove la gente è occupata a criticare il calcio, lo sport nazionale, troppo dipendente dalla moneta, troppo sciocco e povero d’anima rispetto al beneamato baseball che, invece, si erge a passione ed etico esempio.

Quante volte, quante parole.

Poi?

La triste realtà. Un gruppo di personaggi troppo presi a prendersi sul serio .

Già perché, a questo punto, non siamo altro che questo.

La cosa sconcertante è come, questa cosa, passi nella normalità, come se il Piacenza avesse , addirittura, il diritto di rinunciare ai Play off, come se fosse una cosa dovuta.

Certo, il povero baseball non può certo sopportare le sinusoidi del  mercato, che portano o strappano sponsor, come il mare conchiglie…Già , non lo si può sapere.

Eppure, in serie A, nella povera serie A, il Piacenza si presenta con un Lanciatore straniero, un cero Guerra, un lanciatore italiano, un certo Bertolini, un interno ed un esterno sudamericani, spergiurati piacentini doc ed alla fine, la carovana si ferma davanti alla salita dei Play Off,  troppo furba la Società, per faticare nell’ascesa verso una cuccagna che, al massimo, regalerà un paio di salami;

e noi siamo qua a parlare del calcio e di quanto dovrebbe imparare da noi altri.

Ora lo United parteciperà ai Play Off, al posto dei piacentini.

Non so nemmeno se sia giusto questo;

E’ una situazione talmente imbarazzante da non riuscire a trovare qualcosa di giusto;

Personalmente vorrei che il Piacenza retrocedesse, al posto del La Crocetta, ultima del girone con solo ragazzi giovani che provano a giocare a baseball, prendendosi sul serio quanto basta.

Sicuramente non permetterei loro di fare la coppa Italia come, del resto, preferirei che il girone di play off, fosse formato da una squadra in meno.

Ma , evidentemente, in Federazione nessuno la pensa come me e continua a permettere queste evoluzioni della specie, che porteranno il baseball, il nostro baseball, ad essere un gioco dove ognuno può dettarsi le regole da solo, partecipare al campionato che vuole e rinunciare o pretendere qualcosa a secondo del conto in banca.

Il baseball, a questo punto, è solo la moneta, il vil danaro, lo sponsor.
Già, chissà di cosa si parlerà, oggi, nei circoli benpensanti dell’etica sportiva…..

Che amarezza.

lunedì 21 luglio 2014

United: Play Off mancati di un soffio!

Il Senago cede agli extra inning sul Campo di Sala Baganza. 
Dopo tre grandi Vittorie arriva la sconfitta di misura che esclude lo United dai Play Off.
Ma ora, l'obiettivo e Vincere la Coppa Italia.

Alla fine, il SenagoMilano non ce la fa.

Se alla vigilia delle ultime quattro partite, quelle che avrebbero dovuto promuovere o bocciare lo United, nessuno avrebbe scommesso sul successo, dopo la doppia Vittoria contro Piacenza, tutti erano certi di una qualificazione ai Play Off ,ma il baseball e lo sport in generale riservano, sempre, sorprese, amare o dolci a seconda del palato , deluso oppure felicemente incredulo;

Dire che, lo United, non abbia rincorso il traguardo Play Off sino alla fine, sarebbe sbagliato ed irrispettoso verso lo staff ed i giocatori che, nelle ultime gare, hanno dato il massimo e avrebbero persino meritato la qualificazione; ma è altresì vero, che le occasioni dimenticate sui campi delle formazioni classificate dopo il Senago, hanno lasciato il segno e decretato l’esclusione dello United dai play Off..............

continua su...

www.senagobaseball.it

martedì 8 luglio 2014

DOPPIETTA UNITED: IL PIACENZA CADE A SENAGO..CONTINUA LA CORSA AI PLAY OFF

Il Senago strappa due vittorie sul filo di lana.
6-5 Gara 1 e 2-1 la seconda, finita al 13° inning, dopo 3 Tie Break.

Il Senago arriva al Campo Base , in quota, ora la scalata alla vetta.
La lunga ascesa durata , nel complesso sette ore , tre Gara 1 e ben quattro, abbondanti, Gara 2, porta lo United ad affrontare l’ultima scalata alla vetta, Sala Baganza.

Vincendo l’ultimo doppio incontro, lo United, si porta al fatidico 14 Vinte e 12 Perse al pari del Piacenza e Collecchio, di fatto mettendo in una brutta posizione proprio lo sconfitto Piacenza che, qualora l’opera si compiesse, per entrambe le formazioni con le ultime due vinte, sarebbe in debito da scontro diretto, sia da Sala Baganza che da Senago.
Insomma , un finale estremamente equilibrato e complicato….

La cronaca degli incontri, questa volta, è pregna di eventi;
Il Piacenza arriva al comunale di Senago, con la vittoria in tasca solo sulla carta;
le sensazioni degli addetti ai lavori è che sarà un incontro durissimo, nonostante la striscia positiva degli emiliani che arrivano da 4 incontri con solo 4 punti subiti.
Senago-Piacenza , sinonimo di sfida, di squadre pronte al sacrificio, di giocatori determinati e di equilibri esili; situazioni sempre pronte ad essere ribaltate, pressione e baseball.

Ricordi, tanti, la sfida nella sfida.......

articolo completo su:
www.senagobaseball.it

venerdì 4 luglio 2014

16 PARTITE VINTE PER I PLAY OFF

La Classifica del Girone A, dopo i recuperi infrasettimanali, obbliga il Senago all’impresa.

BOLLATE                       17-7
SALABAGANZA          14-10
PIACENZA                    14-10
COLLECCHIO               13-11
SENAGO                        12-12
NOVARA                        9-15
OLTRETORRENTE         9-15
CROCETTA                     8-16

Cosi recita la Classifica; Senago quinto virtualmente fuori dai Play Off;
ma non poteva andare peggio.
Gli ultimi incontri, infatti, sono sicuramente più abbordabili per i competitor che non per la nostra compagine;
SENAGO-PIACENZA, COLLECCHIO-BOLLATE e CROCETTA –SALABAGANZA, saranno gli scontri clou di Domenica;
Sperando nella doppia vittoria contro Piacenza, condicio sine qua non per poter affrontare , ancora con velleità da play off, l’ultima giornata, la classifica potrebbe vedere le due squadre a punteggio identico, 14-12;
Salabaganza, invece potrebbe salire, o meglio, salirà a 16-10, ma la certezza del play off , come vedremo,potrebbe non arrivare  nemmeno per loro.
Il Collecchio, con il rientrante Burlea, potrebbe addirittura fare il colpaccio Domenica, portandosi a 15-11, il che lo toglierebbe dal marasma generale finendo in bellezza sul campo dell’Oltretorrente, per una virtuale inclusione nei primi 4; se dovesse finire 1-1 tra Bollate e Collecchio, sarebbero 3 le squadre a 14-12, Senago, Piacenza,Collecchio.
Detto ciò, o meglio, fantasticando un po’, l’ultima di campionato potrebbe essere decisiva per molte squadre;
PIACENZA-NOVARA,OLTRETORRENTE-COLLECCHIO, SALABAGANZA-SENAGO gli scontri decisivi.
Virtualmente potremmo trovarci con un Piacenza a 16-12, vittorioso contro Novara, un Collecchio allo stesso punteggio ( o forse addirittura a 17-11 ), Salabaganza e Senago a contendersi la posta partendo, con i padroni di casa a16-10 e lo  United a 14-12.
Un pareggio non basterebbe allo United, che verrebbe sorpassato dalle 16 /17  Vinte di Collecchio, le 17 di Salabaganza e le 16 di Piacenza…Fuori!
La doppia vittoria è d’obbligo anche qui, ma la cosa strana è che questa, potrebbe mettere nei guai Salabaganza, che si troverebbe appaiata a Senago e Piacenza con un 16-12 che non permetterebbe il passaggio, visto che contro Senago, Salabaganza avrebbe la negatività degli scontri diretti.
      Altra possibilità, la vittoria di Bollate su Collecchio, ma per lo United lo scenario non cambia;
Se i cugini dovessero avere la meglio sui parmensi lasciandoli a 13 Vinte, l’ultima di campionato porterebbe il Collecchio a 15 Vittorie e, per via degli scontri diretti a favore degli emiliani 15 vittorie non basterebbero allo Unite per scavalcare il,Collecchio e portarsi al quarto posto.
Dunque, servono 4 Vittorie.

I segnali ci sono;
Marzullo scalpita ai box, l’allarme Bencomo è rientrato.
La squadra sembra compatta e consapevole di dover puntare all’impresa, per farsi perdonare le sciocche sconfitte di Novara e Oltretorrente.
Suardi dovrebbe essere dei nostri;

Il Piacenza si presenta al comunale di Senago con 2 vittorie in tasca;
la striscia positiva di 4 vittorie ed i soli 3 punti incassati in 4 Gare, fanno degli emiliani la squadra più attrezzata del campionato in questo momento. 
Ma il Senago non è da meno, almeno dal punto di vista difensivo.

L’attacco piacentino, però, è un’altra cosa.
Il monte dovrà, veramente, sudare per tenere a bada Ferrini e compagni, dei giganti, nel box di battuta, con una media squadra di ben .253.

Dunque un’impresa titanica visto, anche, il momento d’oro del monte Piacenza…..

ma tocca sperarci…

oppure rassegnarsi, come fanno in molti, anche giustamente.

Perché il baseball è scritto, non mente, ed è, la maggior parte delle volte, prevedibile.

Non è il calcio, non c’è la Costa Rica e la svogliata Italia, non ci sono i pali e le traverse del Cile e del Brasile, ci sono , solo, i numeri. 
Ed a fine campionato , questi, non mentono mai.

In cosa speriamo dunque?
Non possiamo nemmeno appellarci alle sconfitte altrui, questa volta siamo noi a dover vincere.

Speriamo in un miracolo sportivo?
No, per quelli c’è tempo.

Crediamo.
Questo dobbiamo fare.

Una professione di Fede senza un briciolo di senso, come è la Fede stessa.

Uno sguardo a qualcosa che esiste ,solo ed esclusivamente, in chi vuole, con tutto il cuore, che questo esista.

Non c’è altro da fare; 
o meglio, noi non abbiamo altro da fare che credere nella squadra, nel Capitano ed i suoi Ragazzi, in Marzullo e Bencomo, in Renny Duarte ed i suo baseball in smoking, nella società e nei suoi sacrifici, nello United.
Tutto qua.
Non è poi cosi complicato.