Finisce in pareggio la sfida tra le due squadre di coda.
Persa gara 1 al decimo inning 4-6.
Vinta Gara 2 per 6-1
Sempre e solo Mound per il Senago, imbarazzo per l’attacco.
Il solito copione,
Lo United perde in malo modo Gara 1, facendo meno del
solito, anche se quasi impossibile.
Grassi ,Marzullo e Sala vengono insultati da una squadra
apatica, stanca e senza carattere.
6 Battute Valide contro i peggiori lanciatori del campionato
( statistico!), che concedono .300 di media battuta agli avversari. Lo United
ne produce .190.
14 Strike out subiti, il 25% di quelli prodotti da tutti i
lanciatori di Novara fino ad ora !!!!!
Di cosa dobbiamo parlare?
A questo punto, credo che sia il caso di rivedere le
potenzialità dello United; rivederle sotto un’altra ottica, rispetto al punto
di vista di inizio stagione;
Il SenagoMilano, si presentò al Campionato di Serie A, come
una delle squadre da battere: buona base di partenza, buon tecnico, ottimi
innesti come Suardi e Bencomo uniti ad una schiera di giovanotti che popolano
la panchina milanese.
Bene, sula carta , l’affermazione appariva come la più
semplice delle verità, una certezza, ma la dura realtà è un’altra.
Lo United non è all’altezza delle altre squadre. Almeno sino
ad oggi.
La spaccatura tra i reparti è evidente.
1.98 la media pgl del monte di lancio, un dato molto
positivo se si pensa che proviene da un record di 3 vinte e 5 perse, non credo
che si possa trovare , altrove, una squadra con più sconfitte che vittorie con
una media così bassa ( unica nota negativa le 29 basi ball concesse e qualche
colpito di troppo ).
.180 la media attacco, la stessa concessa dai nostri
lanciatori agli avversari;
Incredibile. Abbiamo un monte portentoso e non si riesce a
mettere insieme un line up che produca qualche punticino…
26 i punti concessi dal monte, solo 29 ( di cui 10 fatti
contro Novara ) quelli prodotti dal Senago, statistica che ci accomuna a Novara
e Foggia;
Statistica ancora più preoccupante: nessuna vittoria in Gara
1
Questo è , forse, il punto fondamentale.
La squadra non produce sotto pressione.
Le tre vittorie di gara 2, e la sconfitta di misura 0-1
contro Collecchio, sono il segno tangibile che il team si appoggia in maniera
assoluta al bravo lanciatore venezuelano;
Tanto gara 2 la portiamo a casa…..
Questa è la sensazione;
La rotazione italiana è tra le migliori del girone, meglio
solo Collecchio che, ad oggi, sembra un altro pianeta; ma la risposta del team
è penosa.
2 punti contro Bollate, 2 Punti contro Collecchio, 0 punti
contro la Crocetta,
4 punti contro Novara.
Il commento ricorderebbe il peggior Bastianich davanti al
peggior piatto mai cucinato.
Lo Monaco .161, Realini .161, Franco .182 , Henandez . 179,
Vassallo .150 ( 4K in gara 1 ), Bortolomai . 097 ( 3k in gara 1 ) e Baravalle .048 sommersi da un’imbarazzante doppia
cifra .
E’ lapalissiano, cristallino, ovvio che qui il campo, il
tecnico, l’allenamento, centra veramente poco.
Realini a quelle cifre non si è mai visto, Bortolomai a
volte scivola in numeri scandalosi, ma quello che sconcerta sono i 3 K di Gara 1 ed i 6 errori difensivi rimediati, di solito li
faceva in un campionato;
Hernandez ha preoccupanti e visibili amnesie difensive e
.179 non è accettabile.
Lo monaco avrebbe dovuto superare , ormai, la fase rookie ma
i risultati latitano.
Franco non incide, salvo solo per le due valide di ieri, ….
Vassallo continua ad essere una sorta di oggetto misterioso,
e con 4 K contro Novara è impossibile non pensare che continui ad esserlo.
Rimangono da citare Banfi e Suardi, meglio, ma le cifre da
raggiungere sono altre; Banfi sotto .300 non è un grande risultato.
Suardi atterra su un .333 , il che dimostra che la testa, a
volte, fa più delle braccia.
Milani non è giudicabile, l’unica cosa visibile, è la sua
mancanza: pesantissima.
Disastro anche in difesa; la casella lasciata libera da
Milani/Baravalle ha creato più di qualche scompiglio, cosi come l’indisponibilità
di Hernandez; se la seconda si risolve con l’utilizzo di Suardi dietro il
piatto, l’assenza del prima base è pesante, ma non si deve trasformare in una
scusante.
Gara 1 è giocata con Milani in prima che, infortunato, lascia il posto ad Arricchiello, per non
stravolgere la difesa.
Il nuovo entrato commette un errore alla 10° ripresa, dopo
aver salvato un paio di palle importanti; ma per nove inning lo United è
inesistente.
Andare agli extra inning, contro l’ultima in classifica, con
Grassi/Marzullo/Sala sul monte di lancio è quantomeno imbarazzante. E’ un
insulto al Mound
Perdere agli extra inning è l’epilogo meritato per una
squadra pigra che, ora, ha una scusante per la sconfitta e una speranza per la Vittoria di Gara 2, unica
certezza che alleggerisce i sensi di
colpa.
Il riassunto dello scorcio di stagione è tutto qui; una
squadra svogliata , la confusione generata dal crollo di tutte le certezze, i
tentativi di aggiustare un giocattolo ormai logoro.
Già logoro, il Senago è più vecchio di quanto l’anagrafica
dica; la vena aurifera dello spirito, del carattere, dell’umiltà sembra
esaurita; non c’è più voglia di soffrire, questo è quanto.
Sperare in una ripresa generale è giusto e condivisibile.
Cancellare è d’obbligo.
Ripartire con le certezze costruite in anni di lavoro.
Realini è il lead off, primo da sempre per gli arrivi in
base. Milani e Bortolomai sono gli uomini da gioco d’attacco, intelligenti
veloci e reattivi. Banfi e Suardi sono le certezze del bomber e del clean up;
Marzullo ricominci da dove aveva lasciato, con la mazza pesante;
Lo Monaco può essere il secondo gradino del Line Up, in
posizione bassa, con Franco che non resterà inchiodato a quel numerino.
Queste sono le certezze , un esempio ovviamente, secondo le
teorie più o meno condivisibili di chi a
queste si deve aggrappare;
ricominciare da dove ci siamo fermati l anno passato.
Con fiducia, ma con la chiarezza delle idee e la certezza di
avere tutti pronti a dare qualcosa in più, altrimenti facciamo giocare tutti i
nostri giovanotti.
Una formazione, la nostra formazione, che non può certo
essere in fondo alla classifica;
Se le certezze non dovessero essere confermate in quel di
Piacenza, credo che un esame di coscienza sia d’obbligo, da parte dei
giocatori, dei veterani, della squadra tutta;
L’atteggiamento sino a qui dimostrato, non fa parte del DNA
senaghese.
Se non c’e più spazio per l’umiltà, il sacrificio e la
passione, non c’è più spazio per nulla..
……Inutile sottolineare come Bencomo vinca Gara 2;
Gara che , comunque , fa temere il peggio, in quanto gli
addormentati nel bosco senaghese stentano sino alla 7 ripresa quando,
finalmente, Hernandez incrocia un doppio che spezza l’equilibrio e sgonfia il
Novara che non può fare più di quanto ha già fatto………