Lo Stadio di Milano compie 50 anni.
La città dell' Expo, però, pare non accorgersene...
Ebbene si, lo stadio Kennedy compie ben 50 anni;
inaugurato il 24 Agosto del 1964, con la sfida Europea Italia-Svezia, nell'anno dell'expo arrivano i primi 50 anni;
ma la città di Milano, è evidente, non ama il Baseball;
Il Kennedy è abbandonato a se stesso, al limite della fatiscenza.
Un dispiacere alla vista, una stilettata al cuore di chi, per anni, ha passato più tempo sul diamante meneghino che tra le mura di casa.
Una situazione al limite del paradossale.
Milano internazionale, Milano al centro del mondo, Milano dell'Expo, Milano che non sa rendere accettabile uno stadio che rappresenta lo Sport più popolare al Mondo;
forse bisognerebbe spiegare un po' di cose ad un po' di persone ma, evidentemente, la cosa risulta più facile a dirsi che a realizzarsi;
La FIBS pare non cavare il ragno dal buco;
Milano rimane , sempre, un grande progetto, una grande idea, una grande discussione, ma intanto la gramigna si mangia il diamante, la ruggine prende il posto della vernice e la tristezza regna sovrana.
Non vedo quale miglior occasione possa presentarsi al destino di Milano, più di quella rappresentata dall'Expo; se, nonostante una manifestazione di dimensioni enormi con un investimento incalcolabile , nessuno riesce a ritagliare una briciola per il Baseball milanese, significa che, quest'ultimo, è destinato ad una fine ingloriosa;
Milano è rimasta fuori dal Mondiale ed ora, rimane fuori dal proprio Expo.
Qualcosa non quadra, decisamente.
Le eco di grandi progetti Fibs sono ancora udibili nei corridoi della federazione e nei capannelli dirigenziali a bordo campo, ma di concreto non c'è nulla.
Il Kennedy compie 50 anni ed è una vergogna per la città di Milano e per il nome che porta.
Milano che, però, riesce a portare la finale di Champions League al Meazza per il 2016, con spese che non oso immaginare, per rimettere a nuovo uno stadio quasi al livello del Kennedy.
Certo, il calcio, anzi il pallone, è sempre il pallone ma, dico io, possibile che nulla si possa fare per il Baseball che, ricordo, non coinvolge solo la città di Milano, ma tutta la franchigia SenagoMilano, speranzosa di poter allargare a tutto l'hinterland milanese e, perchè no, all'intera lombardia , il concetto di Franchigia;
Nel frattempo, l'erba cresce ed il Kennedy sprofonda...
EROS MACCHIA
CHI SA FA'...CHI NON SA INSEGNA...CHI NON FA' E NON INSEGNA, SCRIVE
lunedì 1 settembre 2014
sabato 26 luglio 2014
IL MESCHINO TENTATIVO DEL PIACENZA SCUOTE LA FIBS. REGOLAMENTI IGNORATI ED IMBARAZZO. LO UNITED NON CI STA E SI CHIAMA FUORI
Quanto ci piace riempirci la bocca con le parolone Serie A, Campionato Nazionale, lanciatore straniero, livello tecnico elevato e tutte queste altre cazzate.
Giá, perché tali rimangono se le bocche riempite sono quelle del solito piccolo baseball gestito dai furbetti del quartierino, che pensano di poter fare una telefonata in federazione , magari anche ai piani alti o addirittura al vertice e fare di questo sport ció che piú li aggrada.
Non trovo altro aggettivo he riassuma la vicenda oltre a quello giá sfruttato nel titolo; meschino
Non ci vuole certo la Signora in giallo per carpire le trame piacentine.
Il play off é costoso. Bisogna mantenere gli stranieri a libro paga e ci si deve sobbarcare le trasferte ( e non sono quelle di Parma,Senago e novara, che hanno inciso ben poco sul budget familiare del Piacenza)...
Ovviamente non è farina del mio sacco, ma quanto riporta il sito ufficiale:
".... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale che la squadra aveva guadagnato sul campo, giusto all’ultima giornata, con il quarto posto nel girone A. Una decisione inattesa che trova però motivazioni più che condivisibili che riguardano essenzialmente aspetti economici. In pratica l’accesso alla post-season avrebbe comportato un impegno quanto meno fino a metà settembre o addirittura ai primi di ottobre se la squadra di Marenghi avesse guadagnato l’accesso alla fase finale. Se a questo si aggiunge la prospettiva di dover effettuare onerose trasferte in centro e sud Italia, ecco come un passo cosi sofferto può essere facilmente compreso in momenti di crisi economica come quello attuale. ......"
che dire, una rinuncia a pieno titolo con motivazioni chiare,
non vogliamo spenderebi soldi e, aggiungerei , come commento personale, non mi interessa giocare un play off che non vinceró mai...
E qui arriva il piano diabolico, l autoproclamazione a giudice unico, la presa di potere.
Facciamo la coppa Italia, ci costa di meno e con il monte italiano che abbiamo rischiamo pure di vincerla, tanto tra qualche anno , nessuno si ricorderà che la Coppa Italia era riservata alle squadre dal 5° all 8° posto, un modo per permettere una post season anche alle squadre meno attrezzate, o meno spendaccione del Piacenza.
Peccato che esistono i regolamenti.
Peccato esista anche gente strana che questi assurdi scritti li legge pure.
Il Piacenza procede, chiaramente ,alla vecchia maniera, chiama, manda un paio di massaggi , e si accomoda in coppa Italia. Niente di piu facile.
La Fibs che fa?
Mentre gira un paio di costine risponde con la bocca piena al Piacenza "....mmm si...fate un po compe volete....gnam!"...se non volete fare i play off, mettiamo lo United , voi fate pure la Coppa...non c é problema...slurp, "
...non credo sia andata molto diversamente.
Dal sito ufficiale Milano United ,si apprende che il Piacenza faceva una telefonata a titolo informativo ....
"....Dopo aver ricevuto la scorsa settimana una telefonata a titolo informativo da parte del Piacenza circa la eventuale possibilità di rimpiazzare la società emiliana nei playoff, abbiamo dato la nostra disponibilità riservandoci di lasciare ovviamente agli organi federali competenti ogni decisione nel merito...." che il Piacenza gioca come carta di scambio al pic nik della Federazione.
Fatto. Qualcuno la prende bene. Qualcuno la prende male. Il blog si indigna e cerca di far capire che non é cosí che vanno le cose....ma tant é.
Il Novara terzo incomodo ma, come si vedrá, unica parte in causa di rilievo, non ci sta.
Ma come, tu non fai i play off, dopo aver fatto una stagione con 3 stranieri ed un ex Ibl sul monte e vieni a rompere i coglioni a me , sul mio obiettivo stagionale, dopo che ho fatto un anno ad attendere la Coppa Italia?? E lí le parole magiche...ma chi pensi di essere?
L avvicato prende il regolamento, tomo sconosciuto al tavolo della federazione, (tavolo da pranzo s intende! ), e fa notare, con i potenti mezzi della Legge, che il Piacenza non può partecipare alla coppa, non avendone diritto.
A questo punto il Novara diventa il lupo cattivo, il guasta festa, la nuvola sopra il barbecue della Fibs. No, caspita, un altro che legge i regolamenti, che palle....e punge la Federazione.
...." La CAA Serie A 2014 è altrettanto chiara sul punto:
La Coppa Italia si disputa su due fasi:
1ª FASE
2 gironi a 6 squadre definiti per sorteggio e il calendario sarà fatto dalla COG di Categoria.
Girone 1 5ª Class – 6ªclass -6ª Class – 7ªclass -8ª Class – 8ªclass
Girone 2 5ª Class – 5ªclass -7ª Class – 7ªclass -8ª Class
Il fatto che le migliori classificate di Regular Season partecipanti alla Coppa Italia siano – per norma – le squadre dal 5° rango non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose o creative, ma solo alla constatazione di ciò che è scritto nero su bianco: nessuna squadra di rango migliore al 5° è titolata a partecipare alla Coppa Italia Serie A 2014......." un interpretazione che non lascia dubbi...a parte che ci si dimentica di un sesto classificato nel girone 2 ma questobé un altro discorso....
Il Piacenza NON PUO GIOCARE LA COPPA ITALIA.
Ma lo United?
É al tefefono, ma non per fare papocchi o affari da quartierino, é al telefono con gli alberghi di Castiglione, con la compagnia aerea per Foggia, con gli autonoleggi per i pullman, giá perché dopo la RINUNCIA del Piacenza, lo United parteciperà ai play off.
"... 3.40 Rinuncia nelle fasi finali.
Le società che hanno acquisito il diritto di partecipare ai play Off, e in generale alle fasi successive alla regular season, possono rinunciare entro il termine stabilito dagli Organi competenti per quel campionato, senza incorrere in alcuna sanzione.
Tale rinuncia scritta dovrà essere inoltrata, tramite raccomandata e anticipata via fax, all’Organo medesimo e per conoscenza alla C.O.G., nei termini stabiliti.
La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."....
Niente di strano. Regolamento applicato. Tutto regolare, la squadra si allena il responsabile logistico telefona.
Dunque?
Il novara non ci sta e scatena una grandinata nel giardino della Fibs, spegnendo la carbonella. Ricorso senza posdibilitá di repliche, il Piacenza é fuori dalla Coppa.
Tutto regolare. Piena applicazione del regolamento.
Ma noi siamo il baseball di Serie A.
Nessuno si puo permettere di applicare il regolamento senza prima chiedere al Piacenza.
Gli amici ai piani alti, al piano ultimo e forse ancora piu su, gli stessi che a bocca piena dicevano fate quello che volete, diventano degli incompetenti al soldo del Novara. I Federali diventano i nemici.
..Dal sito del piacenza ..
" Come noto la settimana scorsa la Federazione, con tanto di garanzie personali del Presidente, aveva avallato la richiesta del Piacenza di partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo. All’origine della richiesta l’onerosità economica dei play-off che avrebbero potuto protrarsi anche fino agli inizi di ottobre. E meno male che Senago, quinta classificata nel girone e quindi prima esclusa, aveva accettato di prendere il posto di Rebecchi Nordmeccanica nei play-off. Tutto a posto quindi! Ed invece no….perchè nel Consiglio Federale di ieri l’altro è stato ribaltato il tutto spiegando che un avvicendamento del genere tra Piacenza e Senago non era consentito dal regolamento. "
Già, proprio cosí....non é consentito. Come non sarebbero consentite le garanzie personali del Presidente, fuori luogo oltre che contro il regolamento.
Vorrei portare l attenzione sulle parole " ... partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo....."
Invenzione pura.
Lo stesso sito del piacenza, qualche giorno fa..
"... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale..."
Simile? Puo essere, ad un occhio poco attento...
Ma cosa dice il regolamento?
Eccolo, giá citato ".... La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."
Stavolta il Piacenza ha toppato.
Convinto di poter gestire la griglia e le salamelle di palazzo, si fa bella davanti al Baseball decidendo di rinunciare ai play off, con la boria di chi pensa di poter far ogni cosa.
Autonomamente si iscrive alla Coppa Italia, tanto che il suto ufficiale recita"... SABATO DEBUTTO IN COPPA ITALIA..." ma non é cosí.
Il Piacenza é fuori.
Niente Play Off, niente Coppa Italia.
Hai voluto fare l eroe, adesso cazzi tuoi....di solito si dice così.
Già, ma come la mettiamo con "....tanto di garanzie personali del Presidente.."...???
Puccia.....bella unta....
Senagomilano United. Visto che non contate un cazzo, vi rimetto in Coppa Italia, Piacenza, devi fare i play off...mi dispiace, ti toccherá spendere dei soldi, mannaggia ai regolamenti... mi sona andate di traverso pure le salamelle.
Ma anche no!!!
Lo United si ritira, da tutto e da tutti. Non si presta al giochetto Fibs Piacenza e , soprattutto, non fa la ruota di scorta di nessuno.
Dove sono i comunicati di rununcia del Piacenza?
Spariti?
Già, perché in questo momento, il Piacenza non ha diritto di giocare.
Proprio così, Piacenza-Bollate é una gara irregolare. Gli emiliani hanno rinunciato...mannaggia ai regolamenti.
Forse la signora in giallo non servirá ma il cadavere c é ed é quello del baseball.
Piacenza, la prossima volta leggi i regolamenti e se vuoi fare la coppa italia, perdi a Novara....che é meglio
Giá, perché tali rimangono se le bocche riempite sono quelle del solito piccolo baseball gestito dai furbetti del quartierino, che pensano di poter fare una telefonata in federazione , magari anche ai piani alti o addirittura al vertice e fare di questo sport ció che piú li aggrada.
Non trovo altro aggettivo he riassuma la vicenda oltre a quello giá sfruttato nel titolo; meschino
Non ci vuole certo la Signora in giallo per carpire le trame piacentine.
Il play off é costoso. Bisogna mantenere gli stranieri a libro paga e ci si deve sobbarcare le trasferte ( e non sono quelle di Parma,Senago e novara, che hanno inciso ben poco sul budget familiare del Piacenza)...
Ovviamente non è farina del mio sacco, ma quanto riporta il sito ufficiale:
".... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale che la squadra aveva guadagnato sul campo, giusto all’ultima giornata, con il quarto posto nel girone A. Una decisione inattesa che trova però motivazioni più che condivisibili che riguardano essenzialmente aspetti economici. In pratica l’accesso alla post-season avrebbe comportato un impegno quanto meno fino a metà settembre o addirittura ai primi di ottobre se la squadra di Marenghi avesse guadagnato l’accesso alla fase finale. Se a questo si aggiunge la prospettiva di dover effettuare onerose trasferte in centro e sud Italia, ecco come un passo cosi sofferto può essere facilmente compreso in momenti di crisi economica come quello attuale. ......"
che dire, una rinuncia a pieno titolo con motivazioni chiare,
non vogliamo spenderebi soldi e, aggiungerei , come commento personale, non mi interessa giocare un play off che non vinceró mai...
E qui arriva il piano diabolico, l autoproclamazione a giudice unico, la presa di potere.
Facciamo la coppa Italia, ci costa di meno e con il monte italiano che abbiamo rischiamo pure di vincerla, tanto tra qualche anno , nessuno si ricorderà che la Coppa Italia era riservata alle squadre dal 5° all 8° posto, un modo per permettere una post season anche alle squadre meno attrezzate, o meno spendaccione del Piacenza.
Peccato che esistono i regolamenti.
Peccato esista anche gente strana che questi assurdi scritti li legge pure.
Il Piacenza procede, chiaramente ,alla vecchia maniera, chiama, manda un paio di massaggi , e si accomoda in coppa Italia. Niente di piu facile.
La Fibs che fa?
Mentre gira un paio di costine risponde con la bocca piena al Piacenza "....mmm si...fate un po compe volete....gnam!"...se non volete fare i play off, mettiamo lo United , voi fate pure la Coppa...non c é problema...slurp, "
...non credo sia andata molto diversamente.
Dal sito ufficiale Milano United ,si apprende che il Piacenza faceva una telefonata a titolo informativo ....
"....Dopo aver ricevuto la scorsa settimana una telefonata a titolo informativo da parte del Piacenza circa la eventuale possibilità di rimpiazzare la società emiliana nei playoff, abbiamo dato la nostra disponibilità riservandoci di lasciare ovviamente agli organi federali competenti ogni decisione nel merito...." che il Piacenza gioca come carta di scambio al pic nik della Federazione.
Fatto. Qualcuno la prende bene. Qualcuno la prende male. Il blog si indigna e cerca di far capire che non é cosí che vanno le cose....ma tant é.
Il Novara terzo incomodo ma, come si vedrá, unica parte in causa di rilievo, non ci sta.
Ma come, tu non fai i play off, dopo aver fatto una stagione con 3 stranieri ed un ex Ibl sul monte e vieni a rompere i coglioni a me , sul mio obiettivo stagionale, dopo che ho fatto un anno ad attendere la Coppa Italia?? E lí le parole magiche...ma chi pensi di essere?
L avvicato prende il regolamento, tomo sconosciuto al tavolo della federazione, (tavolo da pranzo s intende! ), e fa notare, con i potenti mezzi della Legge, che il Piacenza non può partecipare alla coppa, non avendone diritto.
A questo punto il Novara diventa il lupo cattivo, il guasta festa, la nuvola sopra il barbecue della Fibs. No, caspita, un altro che legge i regolamenti, che palle....e punge la Federazione.
...." La CAA Serie A 2014 è altrettanto chiara sul punto:
La Coppa Italia si disputa su due fasi:
1ª FASE
2 gironi a 6 squadre definiti per sorteggio e il calendario sarà fatto dalla COG di Categoria.
Girone 1 5ª Class – 6ªclass -6ª Class – 7ªclass -8ª Class – 8ªclass
Girone 2 5ª Class – 5ªclass -7ª Class – 7ªclass -8ª Class
Il fatto che le migliori classificate di Regular Season partecipanti alla Coppa Italia siano – per norma – le squadre dal 5° rango non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose o creative, ma solo alla constatazione di ciò che è scritto nero su bianco: nessuna squadra di rango migliore al 5° è titolata a partecipare alla Coppa Italia Serie A 2014......." un interpretazione che non lascia dubbi...a parte che ci si dimentica di un sesto classificato nel girone 2 ma questobé un altro discorso....
Il Piacenza NON PUO GIOCARE LA COPPA ITALIA.
Ma lo United?
É al tefefono, ma non per fare papocchi o affari da quartierino, é al telefono con gli alberghi di Castiglione, con la compagnia aerea per Foggia, con gli autonoleggi per i pullman, giá perché dopo la RINUNCIA del Piacenza, lo United parteciperà ai play off.
"... 3.40 Rinuncia nelle fasi finali.
Le società che hanno acquisito il diritto di partecipare ai play Off, e in generale alle fasi successive alla regular season, possono rinunciare entro il termine stabilito dagli Organi competenti per quel campionato, senza incorrere in alcuna sanzione.
Tale rinuncia scritta dovrà essere inoltrata, tramite raccomandata e anticipata via fax, all’Organo medesimo e per conoscenza alla C.O.G., nei termini stabiliti.
La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."....
Niente di strano. Regolamento applicato. Tutto regolare, la squadra si allena il responsabile logistico telefona.
Dunque?
Il novara non ci sta e scatena una grandinata nel giardino della Fibs, spegnendo la carbonella. Ricorso senza posdibilitá di repliche, il Piacenza é fuori dalla Coppa.
Tutto regolare. Piena applicazione del regolamento.
Ma noi siamo il baseball di Serie A.
Nessuno si puo permettere di applicare il regolamento senza prima chiedere al Piacenza.
Gli amici ai piani alti, al piano ultimo e forse ancora piu su, gli stessi che a bocca piena dicevano fate quello che volete, diventano degli incompetenti al soldo del Novara. I Federali diventano i nemici.
..Dal sito del piacenza ..
" Come noto la settimana scorsa la Federazione, con tanto di garanzie personali del Presidente, aveva avallato la richiesta del Piacenza di partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo. All’origine della richiesta l’onerosità economica dei play-off che avrebbero potuto protrarsi anche fino agli inizi di ottobre. E meno male che Senago, quinta classificata nel girone e quindi prima esclusa, aveva accettato di prendere il posto di Rebecchi Nordmeccanica nei play-off. Tutto a posto quindi! Ed invece no….perchè nel Consiglio Federale di ieri l’altro è stato ribaltato il tutto spiegando che un avvicendamento del genere tra Piacenza e Senago non era consentito dal regolamento. "
Già, proprio cosí....non é consentito. Come non sarebbero consentite le garanzie personali del Presidente, fuori luogo oltre che contro il regolamento.
Vorrei portare l attenzione sulle parole " ... partecipare alla Coppa Italia in luogo dei play-off conquistati sul campo....."
Invenzione pura.
Lo stesso sito del piacenza, qualche giorno fa..
"... Con un comunicato ufficiale la società biancorossa ha espresso la volontà di rinunciare ai play-off di Serie A Federale..."
Simile? Puo essere, ad un occhio poco attento...
Ma cosa dice il regolamento?
Eccolo, giá citato ".... La società chiamata a sostituire la società rinunciataria sarà la prima che accetti, tra quelle interpellate, cominciando da quella che segue immediatamente dopo in classifica la società che ha rinunciato."
Stavolta il Piacenza ha toppato.
Convinto di poter gestire la griglia e le salamelle di palazzo, si fa bella davanti al Baseball decidendo di rinunciare ai play off, con la boria di chi pensa di poter far ogni cosa.
Autonomamente si iscrive alla Coppa Italia, tanto che il suto ufficiale recita"... SABATO DEBUTTO IN COPPA ITALIA..." ma non é cosí.
Il Piacenza é fuori.
Niente Play Off, niente Coppa Italia.
Hai voluto fare l eroe, adesso cazzi tuoi....di solito si dice così.
Già, ma come la mettiamo con "....tanto di garanzie personali del Presidente.."...???
Puccia.....bella unta....
Senagomilano United. Visto che non contate un cazzo, vi rimetto in Coppa Italia, Piacenza, devi fare i play off...mi dispiace, ti toccherá spendere dei soldi, mannaggia ai regolamenti... mi sona andate di traverso pure le salamelle.
Ma anche no!!!
Lo United si ritira, da tutto e da tutti. Non si presta al giochetto Fibs Piacenza e , soprattutto, non fa la ruota di scorta di nessuno.
Dove sono i comunicati di rununcia del Piacenza?
Spariti?
Già, perché in questo momento, il Piacenza non ha diritto di giocare.
Proprio così, Piacenza-Bollate é una gara irregolare. Gli emiliani hanno rinunciato...mannaggia ai regolamenti.
Forse la signora in giallo non servirá ma il cadavere c é ed é quello del baseball.
Piacenza, la prossima volta leggi i regolamenti e se vuoi fare la coppa italia, perdi a Novara....che é meglio
martedì 22 luglio 2014
La tragicomicità del prendersi troppo sul serio…
Ci risiamo, il Baseball ricade nel baratro della mancanza di
serietà, di etica sportiva e di cuore.
Il Piacenza si batte per tutto il campionato, viene elogiato
da tutti, accede ai Play Off e, dopo
aver visto le “ clamorose “ trasferte che attendevano la compagine ne primo
girone, decide, come se nulla fosse , di rinunciarvi.
Questione di danaro si dirà nei circoli benestanti del
baseball , dove la gente è occupata a criticare il calcio, lo sport nazionale,
troppo dipendente dalla moneta, troppo sciocco e povero d’anima rispetto al
beneamato baseball che, invece, si erge a passione ed etico esempio.
Quante volte, quante parole.
Poi?
La triste realtà. Un gruppo di personaggi troppo presi a
prendersi sul serio .
Già perché, a questo punto, non siamo altro che questo.
La cosa sconcertante è come, questa cosa, passi nella
normalità, come se il Piacenza avesse , addirittura, il diritto di rinunciare
ai Play off, come se fosse una cosa dovuta.
Certo, il povero baseball non può certo sopportare le
sinusoidi del mercato, che portano o strappano
sponsor, come il mare conchiglie…Già , non lo si può sapere.
Eppure, in serie A, nella povera serie A, il Piacenza si
presenta con un Lanciatore straniero, un cero Guerra, un lanciatore italiano,
un certo Bertolini, un interno ed un esterno sudamericani, spergiurati
piacentini doc ed alla fine, la carovana si ferma davanti alla salita dei Play
Off, troppo furba la Società, per faticare nell’ascesa
verso una cuccagna che, al massimo, regalerà un paio di salami;
e noi siamo qua a parlare del calcio e di quanto dovrebbe
imparare da noi altri.
Ora lo United parteciperà ai Play Off, al posto dei piacentini.
Non so nemmeno se sia giusto questo;
E’ una situazione talmente imbarazzante da non riuscire a
trovare qualcosa di giusto;
Personalmente vorrei che il Piacenza retrocedesse, al posto
del La Crocetta, ultima del girone con solo ragazzi giovani che provano a
giocare a baseball, prendendosi sul serio quanto basta.
Sicuramente non permetterei loro di fare la coppa Italia
come, del resto, preferirei che il girone di play off, fosse formato da una
squadra in meno.
Ma , evidentemente, in Federazione nessuno la pensa come me
e continua a permettere queste evoluzioni della specie, che porteranno il
baseball, il nostro baseball, ad essere un gioco dove ognuno può dettarsi le
regole da solo, partecipare al campionato che vuole e rinunciare o pretendere
qualcosa a secondo del conto in banca.
Il baseball, a questo punto, è solo la moneta, il vil
danaro, lo sponsor.
Già, chissà di cosa si parlerà, oggi, nei circoli
benpensanti dell’etica sportiva…..
Che amarezza.
lunedì 21 luglio 2014
United: Play Off mancati di un soffio!
Il Senago cede agli extra inning sul Campo di Sala Baganza.
Dopo tre grandi Vittorie arriva la sconfitta di misura che esclude lo United dai Play Off.
Ma ora, l'obiettivo e Vincere la Coppa Italia.
Alla fine, il SenagoMilano non ce la fa.
Se alla vigilia delle ultime quattro partite, quelle che
avrebbero dovuto promuovere o bocciare lo United, nessuno avrebbe scommesso sul
successo, dopo la doppia Vittoria contro Piacenza, tutti erano certi di una
qualificazione ai Play Off ,ma il baseball e lo sport in generale riservano,
sempre, sorprese, amare o dolci a seconda del palato , deluso oppure
felicemente incredulo;
Dire che, lo United, non abbia rincorso il traguardo Play
Off sino alla fine, sarebbe sbagliato ed irrispettoso verso lo staff ed i
giocatori che, nelle ultime gare, hanno dato il massimo e avrebbero persino
meritato la qualificazione; ma è altresì vero, che le occasioni dimenticate sui
campi delle formazioni classificate dopo il Senago, hanno lasciato il segno e
decretato l’esclusione dello United dai play Off..............
continua su...
www.senagobaseball.it
martedì 8 luglio 2014
DOPPIETTA UNITED: IL PIACENZA CADE A SENAGO..CONTINUA LA CORSA AI PLAY OFF
Il Senago strappa due vittorie sul filo di lana.
6-5 Gara 1 e 2-1 la seconda, finita al 13° inning, dopo 3
Tie Break.
Il Senago arriva al Campo Base , in quota, ora la scalata
alla vetta.
La lunga ascesa durata , nel complesso sette ore , tre Gara
1 e ben quattro, abbondanti, Gara 2, porta lo United ad affrontare l’ultima
scalata alla vetta, Sala Baganza.
Vincendo l’ultimo doppio incontro, lo United, si porta al
fatidico 14 Vinte e 12 Perse al pari del Piacenza e Collecchio, di fatto
mettendo in una brutta posizione proprio lo sconfitto Piacenza che, qualora
l’opera si compiesse, per entrambe le formazioni con le ultime due vinte,
sarebbe in debito da scontro diretto, sia da Sala Baganza che da Senago.
Insomma , un finale estremamente equilibrato e complicato….
La cronaca degli incontri, questa volta, è pregna di eventi;
Il Piacenza arriva al comunale di Senago, con la vittoria in
tasca solo sulla carta;
le sensazioni degli addetti ai lavori è che sarà un incontro
durissimo, nonostante la striscia positiva degli emiliani che arrivano da 4
incontri con solo 4 punti subiti.
Senago-Piacenza , sinonimo di sfida, di squadre pronte al
sacrificio, di giocatori determinati e di equilibri esili; situazioni sempre
pronte ad essere ribaltate, pressione e baseball.
Ricordi, tanti, la sfida nella sfida.......
articolo completo su:
www.senagobaseball.it
venerdì 4 luglio 2014
16 PARTITE VINTE PER I PLAY OFF
La Classifica del Girone A, dopo i
recuperi infrasettimanali, obbliga il Senago all’impresa.
BOLLATE 17-7
SALABAGANZA 14-10
PIACENZA 14-10
COLLECCHIO 13-11
SENAGO 12-12
NOVARA 9-15
OLTRETORRENTE 9-15
CROCETTA 8-16
Cosi recita la Classifica; Senago
quinto virtualmente fuori dai Play Off;
ma non poteva andare peggio.
Gli ultimi incontri, infatti,
sono sicuramente più abbordabili per i competitor che non per la nostra
compagine;
SENAGO-PIACENZA,
COLLECCHIO-BOLLATE e CROCETTA –SALABAGANZA, saranno gli scontri clou di
Domenica;
Sperando nella doppia vittoria
contro Piacenza, condicio sine qua non per poter affrontare , ancora con
velleità da play off, l’ultima giornata, la classifica potrebbe vedere le due
squadre a punteggio identico, 14-12;
Salabaganza, invece potrebbe salire,
o meglio, salirà a 16-10, ma la certezza del play off , come vedremo,potrebbe non
arrivare nemmeno per loro.
Il Collecchio, con il rientrante
Burlea, potrebbe addirittura fare il colpaccio Domenica, portandosi a 15-11, il
che lo toglierebbe dal marasma generale finendo in bellezza sul campo dell’Oltretorrente,
per una virtuale inclusione nei primi 4; se dovesse finire 1-1 tra Bollate e
Collecchio, sarebbero 3 le squadre a 14-12, Senago, Piacenza,Collecchio.
Detto ciò, o meglio,
fantasticando un po’, l’ultima di campionato potrebbe essere decisiva per molte
squadre;
PIACENZA-NOVARA,OLTRETORRENTE-COLLECCHIO,
SALABAGANZA-SENAGO gli scontri decisivi.
Virtualmente potremmo trovarci
con un Piacenza a 16-12, vittorioso contro Novara, un Collecchio allo stesso
punteggio ( o forse addirittura a 17-11 ), Salabaganza e Senago a contendersi la
posta partendo, con i padroni di casa a16-10 e lo United a 14-12.
Un pareggio non basterebbe allo
United, che verrebbe sorpassato dalle 16 /17
Vinte di Collecchio, le 17 di Salabaganza e le 16 di Piacenza…Fuori!
La doppia vittoria è d’obbligo
anche qui, ma la cosa strana è che questa, potrebbe mettere nei guai
Salabaganza, che si troverebbe appaiata a Senago e Piacenza con un 16-12 che
non permetterebbe il passaggio, visto che contro Senago, Salabaganza avrebbe la
negatività degli scontri diretti.
Altra
possibilità, la vittoria di Bollate su Collecchio, ma per lo United lo scenario
non cambia;
Se i cugini dovessero avere la
meglio sui parmensi lasciandoli a 13 Vinte, l’ultima di campionato porterebbe
il Collecchio a 15 Vittorie e, per via degli scontri diretti a favore degli
emiliani 15 vittorie non basterebbero allo Unite per scavalcare il,Collecchio e
portarsi al quarto posto.
Dunque, servono 4 Vittorie.
I segnali ci sono;
Marzullo
scalpita ai box, l’allarme Bencomo è rientrato.
La squadra sembra compatta e
consapevole di dover puntare all’impresa, per farsi perdonare le sciocche
sconfitte di Novara e Oltretorrente.
Suardi dovrebbe essere dei
nostri;
Il Piacenza si presenta al
comunale di Senago con 2 vittorie in tasca;
la striscia positiva di 4
vittorie ed i soli 3 punti incassati in 4 Gare, fanno degli emiliani la squadra
più attrezzata del campionato in questo momento.
Ma il Senago non è da meno,
almeno dal punto di vista difensivo.
L’attacco piacentino, però, è un’altra
cosa.
Il monte dovrà, veramente, sudare
per tenere a bada Ferrini e compagni, dei giganti, nel box di battuta, con una
media squadra di ben .253.
Dunque un’impresa titanica visto,
anche, il momento d’oro del monte Piacenza…..
ma tocca sperarci…
oppure rassegnarsi, come fanno in
molti, anche giustamente.
Perché il baseball è scritto, non
mente, ed è, la maggior parte delle volte, prevedibile.
Non è il calcio, non c’è la Costa
Rica e la svogliata Italia, non ci sono i pali e le traverse del Cile e del
Brasile, ci sono , solo, i numeri.
Ed a fine campionato , questi, non mentono
mai.
In cosa speriamo dunque?
Non possiamo nemmeno appellarci
alle sconfitte altrui, questa volta siamo noi a dover vincere.
Speriamo in un miracolo sportivo?
No, per quelli c’è tempo.
Crediamo.
Questo dobbiamo fare.
Una professione di Fede senza un
briciolo di senso, come è la Fede stessa.
Uno sguardo a qualcosa che esiste
,solo ed esclusivamente, in chi vuole, con tutto il cuore, che questo esista.
Non c’è altro da fare;
o meglio,
noi non abbiamo altro da fare che credere nella squadra, nel Capitano ed i suoi
Ragazzi, in Marzullo e Bencomo, in Renny Duarte ed i suo baseball in smoking,
nella società e nei suoi sacrifici, nello United.
Tutto qua.
Non è poi cosi complicato.
lunedì 30 giugno 2014
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